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Visualizzazione dei post da ottobre, 2017

Bacheca annunci stradale

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A volte i gattini si smarriscono e i padroni, disperati, fanno di tutto per trovarli. La prima cosa da fare, in questi casi, è tappezzare il quartiere di volantini per fare una segnalazione e distribuire il proprio numero di telefono per fare in modo che, se qualcuno vedesse l'amato piccolino, possa sapere a chi telefonare. Conosco l'orribile sensazione di impotenza che attanaglia lo stomaco in questi casi perché qualche anno fa è successo anche a noi con Milù. La piccola era caduta dal balcone (per fortuna senza farsi male) e ci abbiamo messo una settimana trovarla. Una settimana orrenda in cui passavamo le giornate a cercare di capire come recuperarla e le nottate a cercarla per tutto il quartiere.  Ma ancora più orrendi sono stati i primi giorni, in cui non sapevamo dove fosse, se stesse bene e, ancora peggio, se fosse ancora viva. ( Qui c'è tutta la storia   e qui come è andata a finire ) Per un gattino di casa, abituato a cuscini e pappe, la strada è pe

[Foto post] Posizione strategica

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Tu, gestore del supermercato che pensi bene di mettere i nuovi sudici biscottini ripieni della Kinder alla fine della corsia dedicata ai prodotti bio tristoni per gente che fa le diete più assurde, ecco, meriti il premio inventiva dell'anno. Secondo me quello scaffale l'hanno svuotato in un lampo. Scena: cliente depresso che arriva in fondo alla corsia con il carrello pieno di roba di kamut, senza glutine, finto latte vegetale, surrogati assortiti e altra roba più o meno insapore (che checché se ne dica non è la stessa cosa dei prodotti autentici, li ho assaggiati e ve lo assicuro) e si trova davanti questo ben di dio. Non si può resistere, è matematico. Spero la Kinder l'abbia premiato con una fornitura a vita di biscottini. -------------- Sì, ci sono passata davanti e li ho presi anche io. "Per assaggiare". Quindi per fini puramente scientifici. Non sono malaccio, ma il Kinder cioccolato è imbattibile, non c'è nulla da fare, questi biscottin

Lettera a Asia Argento e #metoo

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Cara Asia, sono molto orgogliosa di te e di quello che hai fatto. Per denunciare, specialmente un uomo così importante nel tuo settore, ci vuole una montagna di coraggio e lo slut shaming che stai subendo in questo periodo è proprio la dimostrazione che viviamo ancora in una società misogina e arretrata che non riesce a capire quanto possa essere stata asfissiante e senza via di scampo la situazione in cui, tuo malgrado, sei finita. Hai fatto bene a denunciare. E non solo per te. Per tutte noi donne. Non importa se è passato del tempo. Non importa se la tua carriera ha beneficiato da quella orrenda situazione. Non importa se sei stata costretta con una pressione psicologica e non con un'agguato. Una molestia e, ancora peggio, uno stupro, rimangono sempre una molestia e uno stupro.  Non è la vittima che deve essere sotto processo.  Non sei tu che devi essere sotto processo.  Ti ringrazio per aver denunciato.  Ti ringrazio per aver cominciato a squarciare un velo d

L'odore della gomma bruciata di prima mattina

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Un tranquillo mattino qualunque scendiamo per andare in ufficio e ci si para davanti questo spettacolo. Lì, dietro la macchina in fiamme, c'era parcheggiata la macchina della Dolce Metà (ormai spostata quando ho scattato la foto). Se fossimo scesi qualche minuto dopo, ce la saremmo ritrovata bella che flambè, ma, per fortuna, Amico A. mi stressa l'anima sull'arrivare in stazione con debito anticipo da mesi (ha la fobia del ritardo, prima arrivavo al pelo per prendere il treno - come mio costume, non sono una che arriva con ore di anticipo, di solito - e non me la faceva passare; adesso, per sicurezza, arrivo quei dieci minuti prima, onde evitare lamentele di prima mattina - lui, nel frattempo, è già in stazione da almeno mezz'ora).  In ogni caso, il bello è che, arrivando dalla direzione opposta rispetto a quella in cui è stata scattata la foto, siamo scesi tranquilli, ci siamo stupiti dello spettacolo inusuale e, proprio mentre la Dolce Metà stava dicendo:

Non tutte le ciambelle vengono con il buco

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Premessa:   Io e la Dolce Metà normalmente facciamo le brutte persone e, da quando ci siamo trasferiti nella nuova casa, mangiamo sempre in salotto davanti alla televisione, sul tavolino da caffè, come se fossimo in perenne campeggio. Un giorno diventeremo grandi e mangeremo in cucina, ma non è questo il giorno. Fine premessa. Casa Fenders, una sera come tante, dopo cena. La Dolce metà: «Acalia, vuoi ancora qualcosa?» «Magari uno yogurt» Prendo la yogurt e torno sul divano a mangiarlo. La Dolce Metà mi osserva mangiarlo.  Sospetto.  Molto Sospetto.  Di solito si spiaggia a guardare Camera Cafè senza banfare. «Finito? Finito lo yogurt» Ancora più sospetto. Poi sparisce in cucina. Dopo circa dieci secondi si sente un sonoro: «Ma cazzo!» Super sospetto. Ma faccio finta di nulla. Potrebbe aver semplicemente versato la ciotola dei gatti (cosa che gli succede a giorni alterni). Passano cinque minuti e non torna. Inizia Camera Caf

[Vietnam] Maui Chau - Rigogliose risaie

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Dopo Tam Coc ci siamo sparati un quattro ore di macchina verso l'entroterra per arrivare a Maui Chau, una zona rurale e visitare un po' di villaggini della zona. Anche qui la cementificazione avanza veloce intorno alla via principale, ma alcune zone sono rimaste piuttosto autentiche. La notte abbiamo dormito in una palafitta di legno e il giorno dopo Cicciopasticcio ci ha portati a fare un giro in bici della zona. Ora, la palafitta era evidentemente una costruzione tradizionale ma adeguata ai turisti. Sotto c'era una zona ristoro (per il pranzo e la colazione, inclusi con il pernottamento - anche perché eravamo nel bel mezzo del nulla, difficilmente ce la saremmo procurati da soli, a meno di fare lunghi pezzi a piedi con il buio) e un bagno in comune stile campeggio, mentre sopra c'era uno stanzone unico con diversi posti letto stile camerata. I materassi erano poggiati direttamente sul pavimento. Con noi c'era un'altra coppia italiana (portata dalla

Il catering [Il Grande Giorno™]

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Riprendiamo il discorso "Matrimonio" lasciato in sospeso prima delle ferie. La primissima cosa che abbiamo fissato è stato, ovviamente, il catering. Io e la Dolce Metà siamo partiti super rilassati (in fondo mancava ancora un casino di tempo) ma con una piccola pretesa: il fritto misto alla piemontese come secondo. Ora, per chi non l'avesse mai assaggiato, il piatto è un po' articolato: è composto da diverse pezzature di carne, verdura, frattaglie (cervella, polmoni, fegato ...) e perfino dolci (amaretto, mela, semolino, ...) , tutto fritto. Non è solo un piatto tipico della tradizione piemontese, è una vera e propria esperienza gustativa, perché è facile trovarsi nel piatto la mela e l'amaretto fritti a fianco di cervella e salsiccia.  Personalmente lo adoro proprio per i suoi contrasti, ma, per farlo bene, bisogna saper friggere davvero bene. Se non te lo cucina uno bravo viene una porcheria.  Il passo da "gran fritto misto da trattoria sup

[Foto post] Gatto Alpha

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Charlino e Lucy sono due fratellini che si vogliono un casino di bene, sono sempre appiccicati e fanno quasi tutto insieme. Spesso si fanno beccare a farsi reciproche coccole. Lucy se lo spupazza come se non ci fosse un domani. Charlie è tre volte grosso Lucy, che è una specie di criceto (è così piccola che a stento sembra una gattina adulta). Eppure il gatto Alpha della coppia è lei. Sesso debole sto cazzo. Lei è spudorata, lui timidissimo. Quando giocano Charlie se le prende. Quando lei vuole un posto per dormire e c'è seduto lui lo caccia nel giro di un secondo. Se lui si distrae all'ora di cena, lei si mangia pappa per due. Non parliamo poi dei giochini. Lui non ha nemmeno il permesso di guardarli, quelli che lei ama di più. Qui, nella foto, si può osservare lei che gioca con un giochino nuovo e lui che osserva, in disparte, cercando di capire se può avvicinarsi anche lui, con espressione da labrador.

[Vietnam] Tam Coc e Hoa Lu - Il verde brillante

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Dopo la visita alla spettacolare Halong Bay (e un pernottamento a Nihn Bihn, una città caratterizzata dal nulla più assoluto. L'unica sua caratteristica degna di nota è la pazzesca velocità a cui sta venendo edificata. L'unico motivo per cui ci si fa tappa è che è comoda per fare le escursioni a Tam Coc), ci siamo spostati nella terraferma della stessa zona per visitare l'altrettanto (se non di più) spettacolare Tam Coc. Ora, in tutte le guide viene sempre descritta come "l'Halong terrestre", ma questa descrizione non è assolutamente completa. Personalmente immaginavo roccioni su risaie (o altri campi coltivati), ma quello che abbiamo trovato è stata invece una regione fluviale, con i bellissimi roccioni a picco su fiumi, torrenti e rigagnoli. Quindi non solo risaie di un verde brillante ma anche corsi d'acqua e coltivazioni di loto. Nel nostro tour era compreso un giro in barca (assolutamente da fare, poche storie - tra l'altro era anche p