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Visualizzazione dei post da agosto, 2017

[Vietnam] - Intro

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Quest'estate io e la Dolce Metà siamo andati a fare un viaggetto di due settimane in Vietnam. L'idea iniziale era quello di organizzarci con il fai-fa-te più completo (come abbiamo fatto in Giappone - ormai ci sentiamo dei Mister Avventura ben avviati [1]) ma quest'inverno sono stata troppo incasinata con il lavoro per poter seguire anche questo, quindi, alla fine, abbiamo deciso di affidarci all' Asiatica Travel . Pur essendo un'agenzia vietnamita, ha un ufficio relazioni con personale parlante italiano, con cui abbiamo concordato tutti i dettagli del viaggio (destinazione, durata, tipo di visite, ecc ... ). Noi abbiamo optato per la guida in inglese ma, volendo, si poteva avere (con un sovrapprezzo) anche in italiano. Abbiamo scoperto che è raro che gli italiani prendano la guida in inglese, erano tutti stupiti che l'avessimo fatto (ci facciamo sempre la figura degli analfabeti, in giro per il mondo, mannaggia). La soluzione proposta dall'

Scuola guida for dummies

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L'Idiota, tra gli altri difetti, ha anche una guida esageratamente sportiva. Sa di essere discretamente bravo al volante e non manca di fare numeri, manovre e interventi che il buon senso direbbe di evitare accuratamente o perlomeno di effettuare solo in parcheggi deserti. Subito prima delle ferie, con questa sua guida sprezzante, ha sfasciato la sua preziosa macchina mentre veniva al lavoro (non si è fatto nulla, ha solo devastato la macchina). Cos'è successo? Come sua abitudine, non ha dato la precedenza, peccato che dall'altra direzione non stesse arrivando una timida casalinga piemontese a bordo di una Panda o un impiegato che si era fatto un finanziamento in un milione di rate per la sua nuova Peugeot, ma c'era un tizio fighetto su una macchinetta in affitto ad ore. Immaginate quanto ad un tipo del genere possa interessare fermarsi ed evitare uno che brucia la precedenza? Meno di zero. È andato dritto come un treno merci, con il risultato che le du

La dura estate di Charlie

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Quest'estate io e la Dolce Metà siamo stati via in ferie per due settimane. In questo periodo di tempo i mici erano a casa da soli e il "nonno" (mio suocero), grande amante dei gatti e degli animali in generale, è passato tutti i giorni a spupazzarli e nutrirli. Per semplificargli il lavoro, abbiamo pensato bene di comprare una di quelle mangiatoie automatiche dove si mette tutto il sacco di crocchette e loro, man mano che il gatto mangia, scendono a riempire nuovamente la ciotola. Le crocchette rimangono fresche, il gatto è contento e il suocero lavora meno. Sembrava una situazione win-win. Lucy non ha fatto una piega sul fatto che non c'eravamo più.  Si è fatta da subito coccolare, cercava compagnia, ci parlava pure con i suoceri in visita.  Ha mangiato come suo solito.  Quando siamo tornati era tutta vispa. Un po' inviperita ma le è passato subito. Charlie, che è un fifone nato e non si è fatto toccare da nessuno fino al giorno numero dieci

[Foto Post] Buone vacanze

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Domattina parto per le ferie. Il mood attuale è quello rappresentato dai miei gatti: davanti Lucy sbadiglia sfatta, sullo sfondo si nota un Chalino quasi liquefatto dal caldo. Ci risentiamo appena torno.